venerdì , 18 Ottobre 2024
Home / Articoli / “Sostegno family friendly nelle imprese”: la situazione e le prospettive nel convegno del 16 maggio

“Sostegno family friendly nelle imprese”: la situazione e le prospettive nel convegno del 16 maggio

La Regione Marche ha emanato un bando, relativo a misure di conciliazione di vita lavorativa e familiare, a cui le imprese non hanno aderito. In seguito al rinvio della scadenza del bando, che è stata fissata per il 31 maggio 2024, il Forum delle Associazioni Familiari delle Marche, l’ANCI-Marche e Confindustria Marche, con l’obiettivo di portare a conoscenza di più aziende possibili del territorio il bando medesimo, hanno organizzato il convegno “Sostegno family friendly nelle imprese”, che si è tenuto lo scorso 16 maggio, nella Sala consiliare del Comune di Ancona.

 

La situazione marchigiana non è rosea, tanto per usare un eufemismo: nel suo intervento la Dirigente ISTAT Area Nord Est, Roberta Palmieri, ha mostrato come a fronte di un sostanziale equilibrio tra anziani e giovani nell’Unione Europea, l’Italia ha un numero di anziani, ogni cento giovani, pari a 187,6: le Marche, addirittura, a 212,6. Sono numeri che fanno girare la testa ma non ci devono condurre alla disperazione perché, come ha detto l’esperta “ci sono una serie di interventi, sperimentati ed efficaci”. Necessarie, prima di tutto, “politiche per la fecondità e la famiglia, per allargare la base di una piramide troppo ristretta (cfr. Francia, Paesi del Nord Europa…): le donne che vogliono avere figli vanno messe in condizioni di farlo”, seguite da “politiche di accoglienza di lavoratori e famiglie dall’estero” e, infine, da “politiche di equità tra le generazioni, altrimenti le generazioni del baby boom, che finora col loro lavoro hanno garantito la tenuta socioeconomica del Paese, dovranno essere forzatamente ‘sacrificate”.

 

Entrando più nello specifico di ciò che le aziende possono fare, per contribuire a creare le condizioni per una migliore vita familiare e, in prospettiva, a uscire dall’“inverno demografico” della Regione e del Paese, il Direttore Direzione centrale ISTAT, Stefano Menghinello, ha fatto notare che le imprese con meno di dieci dipendenti che hanno attratto o trattenuto personale qualificato, nel biennio 2021-2022, hanno come prima cosa aumentato la retribuzione e subito dopo hanno attuato la flessibilità oraria. Quest’ultima ha superato, percentualmente, la maggiore autonomia professionale e i benefit aziendali.

 

Ha concordato pienamente con la posizione dei due relatori dell’ISTAT, il presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, Adriano Bordignon, che ha sottolineato l’urgenza di “politiche di fecondità, di accoglienza e di equità tra generazioni e tra generi”.

 

Ha lanciato invece una provocazione il Direttore Confindustria Ancona, Paolo Pietro Centofanti, secondo il quale “il bando deve saper cogliere meglio le realtà del territorio”: inoltre “il bando parte dall’idea che, come molte altre misure poste in essere negli ultimi anni, anche a livello formativo, che la nostra crisi demografica sia figlia solo dell’assenza di risposte economiche alla necessità di chi vuole mettere al mondo un figlio. E se ci fossero altre ragioni? E se la cultura che abbiamo diffuso invece è più rivolta al vivere al ‘meglio’ la vita di ciascuno di noi non pensando alla sua prosecuzione attraverso i figli?”.

 

Ci sono comunque, sul territorio, aziende che mettono in atto, già da tempo, delle “buone pratiche”: tra di esse sicuramente la Clementoni spa, che come ha raccontato il Direttore, Pierpaolo Clementoni, sostiene le famiglie, per esempio quelle con figli autistici e o con anziani colpiti da demenza o Alzheimer, con progetti come “Io e il robot”, che prevedono l’utilizzo di robot interattivi Clementoni con i bambini autistici, o come “Giocare fa bene a tutte le età”, che è stato fatto con la collaborazione dell’Università di Macerata e ha coinvolto gli anziani di alcuni circoli Auser sul territorio, senza dimenticare la collaborazione con la Cooperativa Sociale il Polo9 di Ancona al centro diurno Alzheimer “Il granaio” di Senigallia.

 

All’evento hanno partecipato anche l’assessore comunale alla Famiglia e alle Pari Opportunità Orlanda Latini, l’assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Marche, Stefano Aguzzi, la Vice presidente Confcooperative Marche, Giorgia Sordoni, la funzionaria del Dipartimento Politiche sociali, Lavoro, Istruzione Formazione della Regione, Simona Pasqualini, il Coordinatore regionale ANCI Marche, Marcello Bedeschi ed il Vice presidente Forum associazioni familiari Marche, Paolo Perticaroli, che ha coordinato l’incontro.