lunedì , 29 Aprile 2024
Home / Comunicati regionali / Imprese “family friendly”: urgente una proroga del bando

Imprese “family friendly”: urgente una proroga del bando

Il presidente, prof. Franco De Felice e il vice presidente, Paolo Perticaroli, del Forum della Associazioni Familiari delle Marche hanno scritto ai massimi rappresentanti della Regione, a cominciare dal presidente Francesco Acquaroli: l’ottima misura a sostegno delle imprese “family friendly” presenta alcune criticità e alle aziende serve più tempo per conoscerla e aderire.

 A seguito del DGR n. 1620 del 16.11.2023, Linee guida per il sostegno alla realizzazione di interventi di family friendly nelle imprese” e del Decreto Dirigente del settore Servizi per l’impiego e Politiche del lavoro n. 20 del 25.01.2024, la Regione ha emanato un bando che scadrà il prossimo 30 aprile 2024.

Il presidente, prof. Franco De Felice e il vice presidente, Paolo Perticaroli, del Forum delle Associazioni Familiari delle Marche hanno scritto ai massimi rappresentanti della Regione, a cominciare dal presidente Francesco Acquaroli, chiedendo che venga prorogata la data di scadenza di presentazione delle domande per le imprese, in modo che ci sia il tempo per far conoscere più capillarmente l’iniziativa e dare modo, a chi è interessato, di presentare opportuna domanda.

De Felice e Perticaroli ricordano che “recentemente il Forum Marche ha siglato un protocollo d’intesa con l’ANCI-MARCHE, a sostegno della natalità nella nostra Regione, che ha uno dei tassi di nascite più bassi d’Italia. Data la situazione riteniamo necessario che tutte le componenti del territorio si mettano insieme per rimuovere il più possibile gli ostacoli che non favoriscono le famiglie ad avere i figli che desiderano. È di vitale importanza che il decreto regionale, rivolto alle aziende, venga utilizzato al meglio e, se necessario, sia corretto in modo che sia uno strumento effettivamente efficace proprio per la realizzazione di politiche di conciliazione famiglia-lavoro. Le nostre Associazioni, radicate in tutto il territorio regionale, hanno rilevato che il bando non è stato recepito dalle imprese, anche per le difficoltà di partecipazione che emergono dal testo del bando medesimo, e ne chiedono, quanto meno, la proroga”.