Il Senato ha approvato ieri, all’unanimità, con solamente quattro astenuti, la legge delega sull’Assegno unico e universale. Questa è una battaglia sulla quale, negli ultimi quattro anni, il Forum delle Associazioni Familiari, con il suo presidente Gigi De Palo, e i Forum regionali si sono spesi tantissimo, con azioni importanti di informazione e sensibilizzazione sia a livello nazionale che locale.
Il successo alla Camera e al Senato non sarebbe stato possibile senza il lavoro di “moral suasion” sui singoli eletti: in questo senso, il Forum delle Associazioni Familiari delle Marche ha dato il suo importante contribuito, dato che il presidente regionale Paolo Perticaroli e il membro del Direttivo regionale, Massimo Orselli, che fanno parte anche del Direttivo nazionale, hanno contattato e sollecitato personalmente i parlamentari eletti nelle circoscrizioni marchigiane. A questi ultimi è stato presentato anche il problema della denatalità, particolarmente grave nella nostra Regione; il tema è stato al centro anche del confronto avuto a settembre con il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, in occasione della sua visita ad Ancona; in tale circostanza il Forum Marche ha presentato la ricerca che, proprio sul tema della denatalità nelle Marche ha commissionato all’Università di Urbino, finanziata dal Consiglio regionale.
Il ministro Bonetti, dopo il voto in Senato, ha confermato che l’assegno unico partirà dal primo luglio 2021, e si è impegnata a reperire le risorse sufficienti in modo tale che nessuna famiglia sia penalizzata, piuttosto che aiutata, dalla nuova legge. Il presidente del Forum Marche, Paolo Perticaroli, si augura che “escano presto i decreti attuativi della legge, in modo che la data del primo luglio venga rispettata. Come Forum non smetteremo nel nostro impegno di sensibilizzazione, finché questa misura non diventerà concreta e spero che questo sia il primo passo per una svolta vera a favore della famiglia. I prossimi traguardi, dopo la grande vittoria dell’Assegno unico, sono l’impegno per un grande piano per la natalità, per un sistema di servizi per la famiglia, per una migliore conciliazione dei tempi di famiglia e lavoro favorevole alle donne e per una riforma fiscale che elimini l’iniquità verso le famiglie. Ci auguriamo che anche su questi aspetti si possa trovare l’unanimità sia alla Camera che al Senato”.