Il Forum delle Associazioni Familiari delle Marche, insieme alle ventotto associazioni che vi aderiscono, esprime la massima soddisfazione per l’introduzione del bonus bebè nel comune di Terre Roveresche, in provincia di Pesaro e Urbino.
Il consiglio comunale di Terre Roveresche, nato dalla fusione tra Barchi, Orciano di Pesaro, Piagge e San Giorgio di Pesaro, ha approvato a maggioranza un regolamento che prevede fino a 5.000 euro per i nuovi nati dal primo gennaio 2018. “Il contributo – ha spiegato all’Ansa il sindaco Antonio Sebastianelli e l’assessore ai servizi sociali Lucia Borsini -, già operativo, riguarda tutti i bambini nati dal primo gennaio 2018 in poi, ma abbiamo deciso di prevedere anche una riserva per i piccoli venuti al mondo nel 2017. La cifra è di 5mila euro per i nuclei familiari con Isee fino a 33mila euro; di 4mila per quelli con Isee da 33mila a 45mila; e di 3mila per le famiglie che hanno un Isee dai 45 ai 55mila. Sopra questa soglia non è concesso. Il regolamento prevede che venga fatta domanda entro tre mesi dalla nascita del bambino e la liquidazione della somma è in due tranche: la prima entro trenta giorni dall’ammissione al contributo e la seconda al compimento del primo anno di età. Per i piccoli venuti alla luce nel 2017 l’erogazione della tranche conclusiva avverrà al compimento del secondo anno di vita. La finalità del provvedimento è aiutare i nuovi nuclei familiari e dare un incentivo alla ripresa demografica del nostro Comune”.
Paolo Perticaroli, presidente del Forum delle Associazioni Familiari delle Marche, ha scritto una lettera al sindaco complimentandosi per l’iniziativa, sottolineando come “gli effetti della denatalità, di cui ancora facciamo fatica ad essere pienamente consapevoli, saranno dirompenti: per troppi anni la politica ha considerato la natalità un tabù. Ma ci sembra che sia arrivato il momento di non guardare più alla prospettiva di parte o agli interessi elettorali. In ballo c’è il destino di un Paese e nella vostra decisione si evidenzia una grande sensibilità per il futuro della comunità”.