Educative, “rivendicative” ed ecclesiali: sono le tre finalità che, secondo il cardinale Edoardo Menichelli, delegato della Conferenza episcopale marchigiana per la famiglia, dovrebbe avere il Forum delle associazioni familiari delle Marche. Il prelato, intervenuto all’assemblea annuale del Forum Marche, che si è tenuta allo Stella Maris di Colle Ameno, ad Ancona, lo scorso 23 giugno, ha notato che oggi sembra quasi che il mondo cattolico “abbia paura di dire le cose”: per questa è necessaria una “educazione alla volontà” e “che le persone si prendano del tempo per sé”. Menichelli ha poi rilevato che un’associazione come il Forum, che raccoglie altre associazioni, “dovrebbe avere culturalmente, socialmente e politicamente un peso”: per questo “dobbiamo essere una forza più compatta” perché “viviamo in un mondo che si è liberato dell’etica della coscienza: abbiamo delegato tutto” e il risultato è che “le leggi oggi permettono tutto”. Il cardinale ha poi ricordato all’assemblea che “tutte queste sigle, all’interno del Forum, fanno riferimento ad un’unica sorgente, che è il Vangelo. L’ecclesialità deve essere una forza, un’ispirazione. Vorrei che voi laici convinceste noi ecclesiastici a rispettarvi di più. Il problema oggi è la maturità e adultità del laicato, che si deve assumere le sue responsabilità. Quand’è che queste forze si fanno vedere? Dobbiamo trovare una coesione utile anche per dialogare con la politica”.
Nel corso dell’assemblea il presidente regionale, Paolo Perticaroli, ha tenuto la relazione riassuntiva dell’anno 2016 – 2017, che si è chiuso con un bel segno di speranza per l’associazione, ovvero l’adesione al Forum Marche del Movimento cristiano lavoratori, della Coldiretti e dell’associazione Papa Giovanni XXIII. Perticaroli è partito da un’analisi della vita interna del Forum, che vede attivi alcuni Forum provinciali, come Pesaro, Ancona, ma che riscontra difficoltà a Fermo, a Macerata e ad Ascoli-San Benedetto. Buoni i rapporti con le associazioni aderenti, con cui c’è stato scambio di informazioni e di presenza alle iniziative, anche se “dobbiamo crescere nel rapporto e qualche volta la loro assenza è stata per me motivo di sofferenza e solitudine”. Ottimi gli scambi con la pastorale regionale familiare, rappresentata da don Mario Cammarata e dalla famiglia Cardinali, e con il Forum nazionale. Il presidente è poi passato a descrivere i rapporti con le istituzioni civili del territorio: in occasione delle elezioni del 5 giugno 2016, il Forum Marche ha lanciato i “Tre impegni per la famiglia” ovvero “abbiamo proposto ai candidati sindaco/assessore/consigliere comunale di sottoscrivere tre interventi, in diversi ambiti da scegliere, prioritari per le famiglie, da attuare in caso di elezione. Nel territorio marchigiano, a Porto Recanati, ha deciso di aderire a questa iniziativa il candidato sindaco della lista Città Mia, che insieme a diversi candidati consiglieri ha sottoscritto la firma degli impegni a favore della famiglia. La lista è risultata perdente ma è rimasto il rapporto e il supporto al candidato ora in minoranza in seno al Consiglio Comunale”. Il rapporto con le amministrazioni, in particolare con la Regione, “si è esplicitato attraverso la Consulta regionale della Famiglia, dove si è cercato di dare il nostro contributo sui temi trattati. Come ricorderete nelle nostre proposte al programma regionale abbiamo messo al primo posto il riconoscimento e la valorizzazione della Consulta Regionale della famiglia. Si è tenuta una fitta corrispondenza con i vari responsabili per alcuni aspetti e iniziative legate alla vita stessa della Consulta, abbiamo dato il nostro contributo di idee alle varie proposte di legge che venivano sottoposte alla Consulta. Ci siamo incontrati più volte con l’assessore delegato alle politiche familiari, Loretta Bravi, e nell’ultimo incontro abbiamo proposto un seminario da fare congiuntamente sulla fiscalità invitando la Regione a farsi promotore con i comuni delle Marche. Abbiamo incontrato il 24 maggio 2016 il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, al quale oltre ad illustrare le diverse esigenze e tematiche abbiamo consegnato alcuni punti che si ritiene fondamentali per una buona politica Regionale a misura della famiglia, quali: Favorire la Natalità, Fattore Famiglia Regionale, Favorire la rete dei Comuni. Nell’ultima Consulta della Famiglia in ordine alle modifiche della Legge 30 abbiamo sostenuto il VIF, Valutazione Impatto Familiare sull’attività legislativa della Regione Marche proposto nel nostro manifesto elettorale”. Perticaroli ha poi illustrato due progetti su cui il Forum Marche si è speso molto, ovvero “Immischiati a scuola”, realizzato in collaborazione con l’AGE e il Fattore Famiglia, argomento su cui è stato organizzato un convegno che si è tenuto lo scorso 20 maggio a Senigallia. Sul versante della comunicazione il presidente ha ricordato che a fine 2016 è stato varato il nuovo sito del Forum nazionale su cui è appoggiato anche il sito regionale del Forum delle Marche e poi la valida collaborazione con l’Aiart, insieme alla quale si è avuto un incontro con il presidente regionale del Corecom, che è stato sollecitato a promuovere “una formazione ai ragazzi fatta con formatori preparati e seri, liberi da schemi economici ma con il cuore rivolto al bene dei nostri figli”.
Proprio il presidente dell’Aiart regionale, Lorenzo Lattanzi ha aperto il pomeriggio con una riflessione sull’educazione dei giovani in questa era digitale. “Oggi siamo nel web 3.0 – ha rilevato il presidente Aiart – ovvero siamo nell’epoca dell’immersione nel mondo mediale”. In questo contesto il problema è la “mancanza di consapevolezza”: in un mondo in cui “i prodotti e le informazioni, attraverso le applicazioni, vengono a cercare noi” il “punto è andare oltre i link suggeriti: rischiamo di vivere in una bolla filtrata”. Ma questo non significa che è tutto negativo: “oggi abbiamo la possibilità di conoscere la realtà da tanti punti di vista” e la “sfida educativa non è andare a guardare ciò che è interessante ma interessarsi agli interessi degli altri e dei ragazzi in particolare”.
Dopo l’intervento del cardinale e le relazioni si è svolta la parte più tecnica dell’assemblea, a cominciare dal bilancio 2016. Il tesoriere Roberto Festa, ha illustrato la situazione finanziaria del Forum relativa all’esercizio 2016 elencando in dettaglio le spese sostenute e motivandole; dopo questo passaggio il bilancio dell’esercizio 2016 è stato approvato all’unanimità dai presenti. E’ stata poi definita la quota associativa 2017: il presidente ha proposto all’assemblea di lasciare l’importo base a 20 euro e ha chiesto alle associazioni di sostenere il Forum con ulteriori contributi, dato che le quote associative sono le uniche fonti di entrate per il Forum Marche; l’assemblea all’unanimità ha approvato questa soluzione. Si è passati, di seguito, alla proposta di variazione dell’articolo 8 dello Statuto Regionale del Forum Marche, ovvero la composizione del Direttivo. In base allo norma attuale il Direttivo è formato da quattro membri espressione delle associazioni più il presidente e dai tre rappresentanti dei Forum provinciali. Perticaroli ha rilevato, in base all’esperienza del triennio, che il Direttivo così composto è troppo grande e questo ha impedito una maggiore possibilità di dialogo e di rapidità delle scelte che via via si presentavano e ha quindi proposto, secondo quanto espresso dallo stesso Direttivo, di portare i membri dell’organismo a cinque unità, tra cui il Presidente, tutti espressione delle associazioni, mentre i Forum provinciali saranno sempre invitati a partecipare, ma senza diritto di voto. L’assemblea all’unanimità ha approvato la proposta e anche la variazione del regolamento e ha concordato con il presidente di procedere alla registrazione della variazione dopo l’uscita dei decreti attuativi della riforma del terzo settore. Infine si è discusso della commissione elettorale, che deve essere formata da tre persone espressioni delle associazioni: l’assemblea ha dato mandato a Perticaroli di sentire direttamente le associazioni per individuare tre persone che dovranno occuparsi del rinnovo delle carica in seno al Forum. Esauriti gli argomenti posti all’ordine del giorno l’Assemblea si è chiusa alle ore 20,30.