Non sono passate invano le proposte fatte dal Forum delle associazioni familiari delle Marche ai candidati consiglieri regionali per le elezioni amministrative del 2015. La proposta di legge 11, elaborata dai consiglieri Luca Marconi, Popolari Marche – Unione di Centro, Boris Rapa, Uniti per le Marche e Francesco Micucci, Partito democratico, tutti appartenenti alla maggioranza che governa la Regione, che va a modificare la legge regionale 30 del 1998 sulla famiglia, introduce infatti il concetto di V.I.F., Valutazione di Impatto Familiare. Il V.I.F. era uno dei cardini delle proposte avanzate dal Forum ai candidati, questo il testo originale: “V.I.F. (Valutazione Impatto Familiare): Introdurre linee guida in sede legislativa e amministrativa che assumano la valutazione di impatto familiare (V.I.F.) come strumento per orientare le politiche, a partire da quelle fiscali e tariffarie, a favore della famiglia, con particolare riferimento al sostegno della genitorialità e della natalità, in attuazione dei principi di equità sociale, sussidiarietà e aiuto alla solidarietà familiare. Ogni decisione regionale che possa riguardare – anche indirettamente – la Famiglia andrà preceduta da una V.I.F. tale da determinare, se negativa, la revisione del provvedimento o la sua decadenza. La V.I.F. andrà istituita con legge regionale, perché ogni atto normativo e amministrativo, di indirizzo e di programmazione, sia della Regione che degli Enti locali, per funzioni e servizi disciplinati a livello regionale, siano sottoposti a tale valutazione. La V.I.F. sarà seguita da un monitoraggio periodico dei risultati da parte di un apposito Osservatorio, in termini di qualità, efficacia e adeguatezza degli interventi pubblici, a partire dalle prestazioni e dai benefici rivolti alla Famiglia. Annualmente, il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, approverà un Rapporto sulla V.I.F., da presentare successivamente alla Conferenza regionale sulla Famiglia”.
Nella versione della proposta di legge, articolo 4 quater, il V.I.F. suona così: “1. Il Consiglio e la Giunta regionale adottano come metodo di lavoro per ogni loro atto il V.I.F. (Valutazione di Impatto Familiare) stabilendo che ogni decisione, che possa riguardare anche indirettamente la famiglia, sia preceduta e corredata da una valutazione sugli effetti, positivi o negativi, che la stessa potrebbe avere sulla famiglia e, se negativa, stabilisce che sia imposta la riprogrammazione del provvedimento ovvero la sua decadenza. 2. La valutazione indicata al comma 1 viene effettuata, con tempi e modi stabiliti con atto della Giunta regionale, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, dalla Consulta per la famiglia indicata all’articolo 4. Anteriormente all’effettuazione della valutazione, la Consulta costituisce al suo interno uno specifico gruppo di lavoro”. Come si vede i punti di contatto sono molti: la proposta di legge è stata anche esaminata, lo scorso 8 novembre, dalla Consulta regionale della famiglia, composta da associazioni che si occupano della famiglia a livello regionale e hanno una presenza radicata sul territorio, tra cui il Forum Marche, che ha espresso un parere positivo su tale proposta. Grande la soddisfazione di Paolo Perticaroli, presidente del medesimo Forum, che vede in questa pdl un ottimo esempio di dialogo e collaborazione tra l’associazionismo e le istituzioni.